lunedì 12 marzo 2007

dipintino


Sottopongo (anzi, sta sopra, quindi SOVRAPPONGO) a chi non la conoscesse l'opera



"Gli ambasciatori" di Hans Holbein il giovane,
olio su tela del 1533


I VOSTRI PROBABILI PENSIERI: "Ah, beh, carino...classico dipinto raffinato...molto realistico... ...?!...Ma...ma che diavolo è quel coso in basso al centro, sul pavimento, tra i 2 tizi?!"

Signori, quello è un teschio gigante, rappresentato con prospettiva distorta: lo vedreste bene guardando il quadro dall'estrema destra.

Nel quadro Holbein ci mostra la grandezza dell'uomo: oltre agli abiti ricchissimi dei due, sul mobile al centro ci sono oggetti legati alle scienze e alle arti. Il dipinto mostra quindi la magnificenza della vita umana, ma anche il simbolo della sua caducità: ed è allora inevitabile che esso, in una scena del genere, sia su un altro piano di prospettiva, come a dire che generalmente chi vede l'uno non riesce contemporaneamente a vedere l'altro...


...per me è molto fico, per voi?

7 commenti:

Leonardo Francesconi ha detto...

Ampò! (lo sapevo)

Unknown ha detto...

Me lo avevi già sottoposto, quindi questo si sovrappone in un certo modo in quanto me lo avevi già mostrato.

In effetti sì, sta duro sto Holbein per fa uno scorcio così estremo di un teschio, e mi sorgono due domande:
1) immagino non sia un caso che dal punto di vista di chi guarda il quadro si vedano bene i simboli dell'opulenza e della magnificenza dell'uomo, ma non il simbolo della morte; evidentemente Holbein aveva questa considerazione del suo pubblico (bhé, in effetti non è una domanda);
2)ma i due mercanti raffigurati sono fratelli? O ha usato lo stesso modello da ritrarre? (uha)

Leonardo Francesconi ha detto...

Oppure è un segno della sua credenza nella metempsicosi, sicchè un tizio e separato dal suo successore dalla morte... e gli oggetti simbolo dell'opulenza presenti alle spalle di entrambe i tizi stanno a significare "che me frega se crepo, tanto dopo ritorno e c'ho tutto un'altra volta".
Sottolineo anche dei particolari che non so come interpretare, come la simmetria del tappeto perterra e la maggiore penombra alle spalle del tizio a destra.
Chiaramente tutto ciò che ho scritto è totalmente privo di fondamento, m'è venuto su adesso, mentre tiravo su col naso che me sta a colà e adesso vò a soffiammelo. Ciao a tutti.

Leonardo Francesconi ha detto...

P.S. da notare che la musica è posta tra le scienze...

Anonimo ha detto...

Struggevole..struggente..struggiante..struggiesco...
insomma...BELLOOOOOOO!!!

Tanto di chapeau a sto Holbein(non lo conoscevo affatto).
Aggiungerei alcuni particolari da notare...innanzitutto la bislacca calzatura del tipo pellicciato a sinistra (forse una DeFonseca con pelle di daino??)e poi lo strizzamento dei genitali operato dal tetro individuo a destra(che fra l'altro tiene con l'altra mano un crocifisso, se nn erro)che dimostrerebbe, oltre l'apotropaicità del gesto stesso, la naturale umana "fifa" nei confronti della morte e il conseguente rifugio nella religione...(uhoohoho!)

GiaZ ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
GiaZ ha detto...

A me all'inizio quello sulla sinistra me pareva Enrico VIII("chi più re di me.."),invece è un misero anonimo qualunque.
Cmq,interessante l'idea delle 2 prospettive: pare una de quelle card che a seconda de come la movi vedi 2 figure diverse..uhauha VITA-MORTE,MORTE-VITA.