sabato 7 febbraio 2009

Jacques Brel - Le Bigotte

JACQUES BREL - LES BIGOTTES
(traduzione mia)


Invecchiano a piccoli passi,
da cagnolini a gattini,
le bigotte...
Invecchiano ancor più in fetta,
poiché confondono amore e acqua santa,
come tutte le bigotte...
Ah! Se fossi il diavolo, vedendole a volte credo
che mi farei castrare!
Se fossi Dio, vedendole pregare,
credo che perderei la fede
per colpa delle bigotte!


Processionano a piccoli passi,
di acquasantiera in acquasantiera,
le bigotte...
"(suono di mormorii, pettegolezzi...)",
Cominciano a fischiarmi le orecchie:
le bigotte...
Vestite di nero, come il signor curato,
che è troppo buono con le creature:
sono bigotte! A testa bassa,
come se Dio dormisse sotto le loro scarpe
da bigotte!


Sabato sera dopo il lavoro
si vede il viavai parigino,
ma niente bigotte!
Poichè è rintanate in casa loro
che si preservano dai ragazzi,
le bigotte...
Che preferiscono rattrappirsi,
di vespro in vespro, di messa in messa,
tutte fiere d'aver saputo conservare
il diamante che dorme tra le loro chiap - di bigotte!


Poi muoiono a piccoli passi,
davanti a un fuocherello, poco a poco,
le bigotte...
Che cimiterano poco alla volta,
che è giorno appena, per un raffreddorino
da bigotte...
E su nel Cielo che non esiste,
gli angeli gli fanno in fretta un Paradiso,
e un'aureola, e un paio d'ali,
e loro volano via...A PICCOLI PASSI
DA BIGOTTE!

(notare come Brel usi ossessivamente l'aggettivo "petit", per rendere la piccolezza mentale delle bigotte...che rimangono bigotte anche oltre la morte...)