mercoledì 11 aprile 2007

Le innovazioni nel campo strumentale: the electric stick


La musica come tutti noi sappiamo si è evoluta nel corso dei tempi, vivendo della creatività dei suoi autori e delle contaminazioni fra le varie popolazioni con le loro tradizioni ( musicali in questo contesto).

E man mano che i musicisti lo richiedevano, degli artigiani specializzati hanno modificato gli strumenti esistenti per crearne di nuovi allo scopo di accontentare le rinnovate esigenze degli strumentisti.

Beh, qualche tempo fa ho cominciato ad interessarmi a questo nuovo strumento:


THE ELECTRIC STICK

Questo strumento è stato creato da Emmett Chapman, un chitarrista attivo in America fin dalla metà degli anni sessanta. Era sia artista solista che accompagnatore, e nel corso della sua attività sentì la necessità di uno strumento che permettesse allo stesso tempo di accompagnare e di esprimersi come solista. Nel '71 si creò da solo il primo esemplare di questo strumento, formato da un tastiera d' ebano e da 10 corde ( 4 da basso e 6 da chitarra).

Lo strumento viene suonato con la tecnica del tapping; ne esistono a 8, 10, o 12 corde permettendo una gamma di note pari a quelle del pianoforte ( se non di più).

Attraverso questo strumento si possono quindi sia ottenere effetti puramente ritmici, sia puri accompagnamenti, sia melodie a due mani.

Per quel poco che sono riuscito a documentarmi ne vengono costruiti alcuni modelli differenti, utilizzando anche legni diversi ( anche se questi influiscono poco sul suono) . L'elettronica la fa da padrone, ed avendo pickup diversi per le corde basse e per quelle alte, volendo si possono utilizzare effetti sia su tutte le corde che solo su quelle di un registro ( più acute o più gravi insomma).
Ecco Bach fatto con lo stick ( il musicista non è dei migliori)

Ed ecco un pezzo più adatto ai metallari


Ed infine Greg Howard ( e direi che questo ci sa proprio fare; qui spiega cos'è lo stick)
Aggiungo un video che spiega come lo stick sia stato usato da molti artisti

7 commenti:

Unknown ha detto...

Bello strumento futuristico, infatti (mentre cercavo in youtube) ho trovato un pezzo del film Dune tagliato dal regista dove compare ( guarda).
L'approccio mi piace e anche il sound (specie quando non è distorto).
Io non lo vedo come uno strumento limitato che può essere usato dagli artisti per qualche pezzo particolare e basta; ce sarebbe da sgamanne qualcuno che ne fa largo uso...

AndreaG ha detto...

No no, non è assolutamente uno strumento limitato, anzi. Se faicaso all'ultimo video, le corde del basso sono rivoltate rispetto ad un basso tradizionale, probabilmente perchè Howard preferisce così e probabilmente deriva dallo studio del piano. Altri suonatori, tra cui Chapman usano le corde nell'ordine dalla più grave alla più acuta e lo tengono in maniera più simile ad una chitarra, ovvero con il manico più inclinato . Qui le usa come Greg ma lo tiene maggiormente inclinato http://www.youtube.com/watch?v=hdbi1Qzu4uQ

doc ha detto...

Che spettacolo!!!

Leonardo Francesconi ha detto...

Il bassista dei Liquid Tension Experiment lo usa regolarmente (Tony Levin)...

AndreaG ha detto...

Sì, Tony Levin è uno dei più conosciuti (lo dice nel 4° video postato) , anche se ci sono sicuramente strumentisti più "affascinanti" e tecnicamente dotati. Basta andare sul sito www.stick.com per avere un'idea delle persone che lo suonano

Leonardo Francesconi ha detto...

Inoltre il primo tizio dei tuoi video sta suonando il preludio n.2 in Do minore del primo volume del Clavicembalo Ben Temperato, 1722.

Leonardo Francesconi ha detto...

Ah, c'è scritto in sovraimpressione all'inizio, pardon...